Quando a Londra ti imbatti in Yr-store

Quando a Londra ti imbatti in Yr-store diventi stilista e torni bambino, non ci sono vie di mezzo per creare un capo d’abbigliamento unico.

“Gioca pure con il touch-screen e quando sei pronto chiamami che la stampiamo” mi avvisa Tim Williams, presidente della software-house Luma, mentre io non me lo faccio ripetere due volte e mi dedico al disegno del mio modello potendo scegliere tra t-shirt, felpe, cover per l’iphone e addirittura calzini e leggins.

“Gioca pure con il touch-screen e quando sei pronto chiamami che la stampiamo”

Tim mi mostra le opzioni disponibili per personalizzare i capi, ce ne sono a centinaia, tra template e sfondi , immagini da utilizzare come pattern e brand prestigiosi in licenza come Nike ed MTV e la scelta tra la stampa allover solo sul davanti o anche sul retro.

Mentre parla mi rendo immediatamente conto che la marcia in più che gli ha permesso di imporsi dove in tanti prima hanno fallito non sia la location (al primo piano di TopShop in piena Oxford Circus, non da poco) ma la semplicità di utilizzo: chiunque dai 10 ai 70 anni può realizzare in pochi minuti un capo di abbigliamento alla moda.

Yr-Store è una delle grandi novità di quest’anno a Londra, quando Tim e Tom (Tim Williams and Tom Hogan ndr.) hanno creato il loro yrWall Touch, una sorta di Muro Digitale in cui disegnare e creare graffiti, non pensavano certe che avrebbe portato a un successo di queste dimensioni in un mercato completamente diverso.

Con YrWall si erano spinti fino a Singapore per la celebrazione della giornata mondiale delle Nike Air Max e in quell’occasione hanno sperimentato la stampa dei disegni realizzati su poster e t-shirt, incontrando l’interesse del pubblico e dei media.

“adesso siamo presenti in due store e stiamo lavorando all’apertura di un terzo in un altro grande magazzino”

“Da lì in poi è stato naturale per noi spingerci nel retail, abbiamo fatto un accordo con TopShop che ci ha permesso di aprire un corner temporaneo da Selfridges e farci notare dalla gente, adesso siamo presenti in due store e stiamo lavorando all’apertura di un terzo in un altro grande magazzino”

Approfittando del desiderio di personalizzazione di un pubblico sempre più ampio e di un software semplice ed intuitivo, la loro società ha raggiunto in poco tempo i 10.000 pezzi venduti  (500.000€ di fatturato nei primi sei mesi) con buoni margini nonostante i prezzi di vendita siano decisamente ragionevoli, si va dai 15£ per un i calzetti ai 28£ per la T-shirt stampata davanti, fino ai 37£ per una felpa stampata davanti e dietro.

Esiste anche la possibilità di realizzare i design con i propri loghi o le proprie fotografie, basta mandare via il file via mail o portarlo in una chiavetta USB e in pochi istanti un addetto caricherà l’immagine direttamente nello schermo che stai utilizzando.

La personalizzazione in un corner non è certamente un’idea innovativa, innovativo è il modo che questi ragazzi hanno trovato per trasformare l’esperienza di acquisto in un gioco e come tale viene visto dai clienti più assidui che scelgono YrStore per realizzarsi la t-shirt per una festa o una cover unica per l’iphone, fino alla felpa con la frase simpatica riciclata da Facebook.