L’attenzione verso il tema di agricoltura e allevamento biologico, arrivando alla commercializzazione tramite attività di settore come negozi bio, supermercati bio, ristoranti bio, e all’esplosione di un settore che nel Paese dell’eccellenza alimentare permette di proporsi ed espandersi anche all’estero, con prospettive che al momento non sembrano limitarsi.
L’attenzione degli italiani e sempre più spesso del mondo occidentale verso il tema del cibo sano ha permesso di far crescere l’attenzione su un settore che promette di aiutare le persone a raggiungere il benessere psico-fisico e condurre uno stile di vita sano, in controtendenza con l’evoluzione di usi e costumi degli ultimi vent’anni in cui siamo stati sottoposti a un esposizione massiccia di componenti chimici ed artificiali.
Con la definizione di biologico si intende un processo di produzione che vuole mirare non solo a offrire prodotti privi di residui “chimici” dovuti all’uso, per esempio, di concimi e pesticidi, ma anche che non abbia conseguenze negative sull’ambiente come inquinamento di acque, terra e aria.
Gli ultimi dati dicono che in Italia sono circa cinquantamila le aziende che impiegano un metodo biologico nella propria attività, con più di un milione di ettari coltivati con queste tecniche.
Il maggior numero di bio-agricoltori si registra a sud, mentre è al nord quello di imprese di confezionamento e distribuzione. L’acquisto di prodotti biologici trova un crescente seguito tra i consumatori e questo è dimostrato anche dal fatto che le vendite dei prodotti bio non accennano a scendere pur essendo calato del 3,5% il consumo medio domestico di cibo e bevande.
Ma il biologico non riguarda solo la produzione alimentare, come pare più intuibile, ma abbraccia molti altri campi quali cosmesi, edilizia, turismo, energia ecc. insomma, un mondo trasversale in cui c’è ancora tanto da scoprire e da investire.
oggi tutti gli imprenditori dalla piccola alla media e grande impresa che dovrebbero farsi conoscere meglio grazie a investimenti in comunicazione e marketing. Le imprese che funzionano meglio (e vendono di più) adottano strategie di Social Media Marketing per aumentare la propria visibilità e raggiungere il pubblico esterno.
Uno degli esempi più interessanti è quello di Alce Nero che espandendo una rete commerciale che riunisce in un unico brand dalla masseria pugliese al pastifico trentino, sotto il segno del Biologico è riuscito ad imporsi come un brand di riferimento, mischiando una presenza molto attiva sui social media a una filosofia di rispetto della terra senza utilizzare sostanze chimiche e impiegare metodi di lavorazione tradizionali
Dando evidenza agli eventi a cui partecipa, postando notizie su prodotti e ricette bio cerca il modo di presentarsi e farsi conoscere così da instaurare rapporti diretti e costanti con il pubblico e dialogare con esso.
In risposta è possibile ottenere un buon numero di condivisioni ed una maggiore fidelizzazione. Bisogna tenere presente che sempre più utenti sono attivi sui social network e qui ricercano informazioni, consigli e contatti.
È quindi molto importante rendersi accessibili e farsi conoscere per attirare il pubblico e una buona attività sui social network può sicuramente aiutare a raggiungere questo obiettivo condividere con gli altri i propri prodotti, metodi di lavorazione e molto altro aiuta, infatti, a rendersi visibili e creare empatia.
In questo settore ci possono aiutare le piccole agenzie di marketing e business impegnate nella costruzione di e-commerce e gestione dei social media che possono aiutare a costruire e mantenere un’immagine nota e moderna.
In questo panorama ad esempio si trova un’interessante azienda di marketing padovana Claque, startup della Cooperativa Sociale BioFortis, che offre gratuitamente alle aziende la consulenza, la struttura e-commerce e la gestione di social network in cambio di provvigioni sui prodotti effettivamente venduti on-line, permettendo dunque anche alle aziende di dimensioni ridotte di proporsi nel mercato in maniera concreta.